Carissime Dame, Illustrissimi Cavalieri e Onorabili Amici,
Questa Nostra per darVi comunicazione che abbiamo nuovamente ottenuto giustizia da parte della Magistratura Italiana, è stata per l’ennesima volta emessa sentenza in Nostro favore, prima di accennarvi i contenuti vorrei raccontare a tutti Voi i fatti.
Nel mese di novembre ed esattamente giorno 18 dietro precedente segnalazione fatta dall’Ambasciatore Italiano del Sovrano Militare Ordine di Malta (Ordine Religioso sotto il dominio del Vaticano) è stata aperta un indagine dalla Procura di Roma.
Siamo Stati oggetto, ancora una volta, di accanimento persecutorio da parte dei Nostri cugini del S.M.O.M. di cui tra l’altro fù Luogotenente Gran Maestro e Reggente il Nostro pro-zio Ernesto Paternò Castello di Carcaci che tanto lustro all’epoca diede battendo moneta ed aprendo il servizio postale!
Ormai con la diffusione capillare di internet con i suoi vari motori di ricerca in ambito storico, dovrebbe essere chiaro e conosciuto che esiste ed esisterà sempre una comune origine storica ed un unico ceppo da cui sono derivati il Nostro Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta (acronimo O.S.J.) ed il Sovrano Militare Ordine di Malta (acronimo S.M.O.M.) con protezione Vaticana..
Cosa dia costantemente forza a questo accanimento persecutorio è cosa incomprensibile e sicuramente non riconducibile a fattori economici.
La Nostra inconfutabile carità cristiana, il Nostro amore ed interesse per i meno fortunati e derelitti, il Nostro messaggio di pace e fratellanza Ci vedono e Ci impegnano in modo chiaro e verificabile a rispettare ed aprire le braccia a tutti coloro che hanno le stesse Nostre finalità.
Orbene, per la seconda volta e a distanza di pochissimi mesi, un fantomatico membro del SMOM ha ripresentato un denuncia querela additandoci come “falsi, truffatori, approfittatori che si spacciano per appartenenti ad un Ordine fotocopia falsa del suddetto SMOM.”.
Viene altresì confutata la Nostra nobile origine ed anche come Gran Maestro con tutti gli attributi e privilegi riducendoCi ad una figura di millantatore e truffatore.
Orbene dopo aver presentato giusto ricorso, il Tribunale del Riesame di Roma (organo superiore della Magistratura Italiana) parimenti e paragonabile ad una Corte d’Appello, si è pronunciata dando il giusto riconoscimento sia a Noi quale Capo della Dinastia e consanguineo Aragonese che al Nostro Amato Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta O.S.J. riconoscendo l’antica origine del Nostro Sovrano Ordine e la Nostra personale legittimità a poter concedere sul territorio Italiano i titoli e le distinzioni cavalleresche e nobiliari!
Siamo veramente felici di aver raggiunto questi traguardi in tempi brevi e intendiamo precisare che il Nostro lavoro consiste nel portare il Nostro Sovrano Ordine ai massimi livelli, come è giusto che sia.
Molto interessante il breve paragrafo relazionato nell’Ordinanza:
“Ebbene, sulla scorta della copiosa documentazione, prodotta dalla difesa, non può revocarsi in dubbio l’attribuzione al Paternò Castello della potestà di conferire onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche. L’indagato è discendente della dinastia paternuense, la cui consanguineità con la casa d’Aragona è stata riconosciuta da numerose pronunce giurisdizionali; il Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta, di cui era Gran Maestro S.A.R. il principe Don Roberto II Paternò Castello di Carcaci Ayerbe-Aragona ascendente dell’odierno indagato al quale per atto pubblico è stata trasmessa la Gran Maestranza, è un ramo storicamente derivato dall’originario Ordine Ospedaliero di Malta; ne discende che il Paternò Castello in quanto Gran Maestro dell’Ordine e titolare di fons honorum (comprensivo dello ius honorum e dello ius maiestatis), aveva e ha la potestà di concedere onorificenze dell’Ordine stesso.”
Vorrei inoltre far presente che la Nostra Difesa, rappresentata dal Nostro nobile amico Avv. Alessandro Conti, si è battuta con lo spirito di un vero Cavaliere affinchè giustizia venisse fatta ed a lui va il Nostro pensiero e ringraziamento.
A questo punto vorrei ricordare a tutti i Cavalieri che tempo fa chi entrava nell’Ordine poteva essere chiamato a partire in crociata e non si era certi di far ritorno dai propri cari, oggi invece siamo chiamati al dovere e come da giuramento di fare tutto il possibile per contribuire alla Sua gloria, prosperità, sostegno ed utilità, cosa che non mi sembra di aver notato in alcuni dei Nostri Cavalieri.
Infine, vorremmo chiedere, a coloro avessero dubitato sulla veridicità dell’Ordine e dei Nostri ranghi nobiliari, di presentare le proprie dimissioni indirizzandole a Noi personalmente.
Allegata alla presente potrete trovare copia dell’Ordinanza emessa dal Tribunale di Roma.
Sicuri che con questa sentenza sia stata posta una pietra miliare, ringraziandoVi per l’attenzione siamo a porgere i Nostri migliori auguri a tutti i Cavalieri dell’Ordine per quanto ottenuto
Con memore affetto, abbiatemi,
in San Giovanni,
Reggio Emilia, 13 gennaio, anno del Signore 2014
S.A.R. Don Thorbjorn Paternò Castello di Carcaci
Sentenza-Tribunale-Riesame-Roma001