La celebrazione Religiosa, i vocii nelle sale, i flash dei familiari che immortalavano “istanti” dandogli una parvenza di eterno. L’emozione che prende il sopravvento. Il silenzio, la storia che riecheggia in ogni passo del lussuoso palazzo Paternò Castello Manganelli nel cuore di Catania.
Ed è proprio lì, dopo il Suo minuzioso e preciso discorso, che percorre la Storia della Principesca Famiglia Paternò Castello, che il nobile Professore Don Francesco Cianciarelli, consegna “Una Rosa per la Vita”, un diploma di riconoscimento speciale, inviato dall’Associazione Castrum di Giulianova, a Sua Altezza Reale il Principe Don Thorbjorn Paternò Castello Guttadauro d’Ayerbe e d’Aragona, per aver contribuito Attivamente e Fattivamente ad aiutare Associazioni Benefiche e Umanitarie.
Le Dame e i Cavalieri, i Priori e il Principe: i racconti dei valorosi Cavalieri che negli anni hanno vestito e incarnato la grande Croce di Malta.
Ecco: dal 27 ottobre l’ordine ha 4 nuove Dame e 14 nuovi Cavalieri.
A loro il benvenuto nella storia.
Raccontare la bellezza di questi giorni è davvero complicato. Lo è perché quanto si è vissuto non è descrivibile con alcuna parola.
Come si potrebbe spiegare il profumo del mare di Catania? Come potrebbe la vista conoscere quel che prova il senso del gusto? E, infine, come potrebbero, le parole, raccontare la gentilezza e la grazia di chi indossa e incarna la Sacra Croce?
Ed ecco che prende vita il mistero del ricordo, quello celato nel passato e che solcando il Nostro presente Ci permette di vivere al meglio il futuro.
Chi sei oggi? Un Cavaliere, una Dama, una persona che ha giurato sulla Bibbia l’impegno verso gli ultimi. Una persona che si è purificata nell’acqua sotto le parole di benedizione del Monsignore. Un fedele che in nome della Santissima Trinità ha impugnato la spada giurando fedeltà.
Una persona ordinaria che è diventata straordinaria, per sempre, dopo aver compiuto liberamente una scelta.
E allora grazie, grazie perché è da giornate come queste che l’Ordine dei Cavalieri di Malta OSJ trae nuova linfa per crescere. È grazie a condivisioni come queste che si consolidano i rapporti e si ampliano le vedute. È da intenti univoci che si fissano grandi mete e nascono nuovi obiettivi.
Da oggi c’è una nuova partenza nella continuità delle tradizioni e nella responsabilità di essere rappresentativi di un alto senso di nobiltà d’animo e di intenti, prima ancora che di sangue.
Dame, Cavalieri, Priori e Ministri uniti nel messaggio e nella missione cavalleresca da intraprendere nel pieno consesso di specchiare due regole: avere Dio nel cuore e il Principe Gran Maestro al proprio fianco.
A quest’ultimo, ai Ministri e al Gran Priore d’Italia, va il grazie e la benedizione da parte di tutti i Cavalieri e le Dame. Un ringraziamento sentito perché il Principe Paternò Castello è erede diretto di ben due nobili casati, è riferimento per ciascuno di noi. È il Principe vero, quello che vorresti accanto, e che fortunatamente hai.
Nella vita ci sono due modi per vivere l’orizzonte: osservarlo o andare a prenderlo.
L’Ordine ha scelto di “andare a prenderlo” perché la luce, la bellezza, la verità, la giustizia e la purezza appartengono a persone speciali; a Dame e Cavalieri che nel segno dell’opera di San Giovanni Battista vogliono essere precursori dei tempi e operai di Dio impegnati a costruire un futuro migliore.
Un passo per volta, piano piano con la fretta che il tempo impone e la consapevolezza del dover far tutto al meglio.
Al lavoro, Dame e Cavalieri, per lustrare la Croce di Cristo con le Nostre azioni e la Nostra testimonianza.
Cavaliere Giovanni Perilli
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