Papà al fronte a combattere per difendere il Suo paese con l’obiettivo di dare la possibilità al figlio di un futuro da uomo libero.
Mamma provata sia dalla guerra che attanaglia la propria casa senza luce, acqua e riscaldamento; il timore per le sorti dell’amato compagno in guerra, ma, ancor più preoccupata per il figlio Yaroslav piccolo angelo di 4 anni con grave malattia celebrale che gli causa pericolosissime epilessie ed è in costante pericolo di vita, decide di partire per questo viaggio sanitario, considerando anche che ha affidato altri 2 figli di 11 anni e 9 anni alla nonna ad Odessa.
La richiesta arriva all’Ordine dei Cavalieri di Malta OSJ intorno al 15 dicembre, alle porte delle festività natalizie, ci dicono che il 19 dicembre è già fissato il ricovero e successivo intervento chirurgico alla testa per il bambino presso l’ospedale di Kiev dove regolarmente a causa dei bombardamenti manca luce e riscaldamento, con grande rischio ci assumiamo, la grande responsabilità di portarlo in Italia affidandolo alle cure ed alle opinioni di medici italiani.
La mamma si affida ai Cavalieri di Malta, organizziamo nella massima velocità il ricovero del bimbo nel reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Pediatrico di Padova, pianifichiamo alloggio e viaggio ed il 27 dicembre arrivano entrambi, madre e figlio, all’aeroporto di Venezia con un volo partito da Chisinau.
Arrivano, è buio i volti stanchi del viaggio, ma, ancor di più preoccupati, si trovano in un nuovo paese, con gente che parla un’altra lingua, non sanno in che direzione stanno andando, ma, si affidano completamente ed incondizionatamente a noi.
Il 28 mattina provvediamo a registrare il bimbo come rifugiato e lo registriamo per ottenere la tessera sanitaria e subito il ricovero e presa in consegna da parte dello Staff Medico del Prof. Sartori di Padova.
Rimangono in ospedale per 20 giorni, oltre a fare tutto il percorso medico, in questo periodo di degenza, il Piccolo Yaroslav festeggia sia il Natale Ortodosso che anche il suo compleanno, noi siamo lì sempre al suo fianco a festeggiare per quello che è possibile in Ospedale le sue festività in modo da farlo sentire più al sicuro possibile.
Il 18 gennaio, il Piccolo Yaroslav e la mamma escono dall’ospedale, destinazione Mestrino (PD) dove siamo riusciti ad accoglierli in un appartamento che gli abbiamo messo a disposizione in collaborazione con il Comune locale per continuare i prossimi 15 giorni la terapia.
Prima delle dimissioni ci relazioniamo con l’ottimo staff dei medici che lo hanno avuto in cura, siamo contenti, ma ancor di più la mamma è felice e piange di gioia, dice che in tutta la sua vita non si è mai sentita così aiutata e protetta come in questo caso, ci dicono che il piccolo avrà bisogno di molte cure, ma, cosa più importante non servirà per ora intervenire chirurgicamente al cervello non rischiando così di compromettere le capacità del bimbo.
Ora 15 giorni di day hospital, poi potrà raggiungere i fratellini ad Odessa con grande gioia per la famiglia per continuare la terapia per ulteriori 45 giorni e tornare per essere visitato di nuovo a Padova.
Noi ci porteremo dietro come esperienza il sorriso del bambino, gli occhi speranzosi della mamma, ma soprattutto il grazie del papà telefonicamente che non hanno valore!!!
Ringraziamo il Luogotenente il Marchese Thomas Molendini di Sant’Andrea, il Cav. Rappazzo, il Cav. Zanella ed il Cav. Ventura e tutti i medici che si sono distinti per la disponibilità e per l’impegno.
Siamo consci e consapevoli, che anche questa operazione è stata e sarà una goccia nel mare, ma, siamo certi che domani quando ci guarderemo allo specchio, Noi Cavalieri di Malta, potremmo guardarci perché di fronte alla richiesta di aiuto di una mamma abbiamo risposto che noi ci siamo e ci saremo sempre!!
Pro Fide, Pro Utilitate Hominum!